Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 16 settembre, 2008 Come ho sempre fatto anche in passato, credo sia doveroso richiamare prima di tutto il principio costituzionale di non colpevolezza fino a eventuale condanna e l'esigenza del pieno rispetto per chiunque delle garanzie dello stato di diritto. Tuttavia non può non colpire la portata dell'indagine condotta dalla Guardia di finanza sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trento. Fortunatamente la magistratura di Trento è nota anche a livello nazionale per saper attuare il principio costituzionale della “ragionevole durata”, per cui è auspicabile che – compatibilmente con la complessità delle indagini ancora in pieno svolgimento – l'autorità giudiziaria, con la collaborazione della polizia giudiziaria, possa verificare in tempi rapidi il fondamento o meno delle ipotesi di reato formulate e possa arrivare in tempi altrettanto rapidi all'accertamento delle eventuali responsabilità personali di chi è stato arrestato e di chi è indagato. Sul piano politico, fermo il più rigoroso garantismo, emerge tuttavia con forza la necessità di riaffermare ad ogni livello l'esigenza della massima correttezza e trasparenza istituzionale, evitando come la peste che si costituiscano pericolosi intrecci di interesse tra potere pubblico e potere economico. E ciò va conclamato non solo a salvaguardia della correttezza amministrativa e istituzionale, ma anche a tutela di una sana imprenditoria e delle regole del mercato, senza distorsioni e interferenze. Marco Boato |
MARCO BOATO |
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